Recensione 'I Feel Pretty': il film Body Image di Amy Schumer 'Wears Thin'
- Categoria: Divertimento
2 stelle (su 4)
In superficie, dovremmo tutti esultare per una commedia ben intenzionata in cui l'eroina imperfetta apprende che una sana dose di accettazione di sé ha la meglio sulla bellezza dalle labbra gonfie. MaMi sento carinaimplora il pubblico di guardare oltre la superficie e andare in profondità. Con quella benedizione de facto, ecco la verità senza macchia: il film delude sia come una risata-rivolta che come un dolce messaggio di potenziamento da go-girl.
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Leggi l'articoloI critici sociali hanno già criticato l'ultimo sforzo diAmy Schumer, insistendo sul fatto che sta promuovendo l'idea che le donne dovrebbero lottare per la perfezione fisica. È un attacco fuorviante (ne parleremo più avanti se arrivi così lontano). Personalmente, mi ispiro allo schizzo unidimensionale del suo personaggio. Renee è una donna innamorata di New York City che scrive online per un'azienda di truccatori di stilisti chiamata Lily LeClaire e frequenta due divertenti,Beverly Hills, 90210-amare amici intimi (Aidy BryantePhilipps occupato). Indossa i suoi lunghi capelli biondi raccolti in una treccia, vanta una pelle luminosa e senza rughe, abiti carini e una figura a forma di pera. Eppure, mentre fa la spesa in un drugstore, un tizio la chiama signore e la scambia per un'impiegata. Questo sembra estremo e non riconoscibile, no? L'insicura Renee è convinta che se solo avesse l'aspetto della sua splendida nuova amica(Emily Ratajkowski), i suoi problemi sarebbero svaniti in un lampo.

Aidy Bryant, Busy Philipps e Amy Schumer in I Feel Pretty Per gentile concessione di STXfilms
Renee non ha bisogno di una fata madrina. Ha SoulCycle, il colosso rotante specializzato nell'affermazione della vita che brucia calorie. Durante una lezione a Soho, Renee viene presa dalla sudata frenesia della positività, cade dalla bicicletta e batte la testa. (Nota: come discepolo di SoulCycle, ti assicuro che questo non accadrebbe mai IRL.) Anyhoo! Renee si riprende e pensa che le sue preghiere abbiano risposto. Si fissa allo specchio e si meraviglia della sua nuova mascella, dei suoi addominali duri come la roccia, del suo sedere sinuoso. Si pavoneggia fuori dallo studio trasudando la ritrovata sicurezza e la moxie di una cover girl.
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Leggi l'articoloRenee è tutto questo perché interiorizza il restyling. Non si è semplicemente tolta gli occhiali e si è tagliata la frangia alla Laney Boggs. Questa presunzione, sebbene nuova, non sempre tiene traccia. Renee pensa che sia così radicalmente diversa che i suoi amici non la riconosceranno, eppure questi amici con i piedi per terra non le dicono mai che Renee 2.0 assomiglia esattamente a Renee 1.0. Partecipa sfacciatamente a una gara di bikini ma continua a indossare il suo Spanx. Una foto prima e dopo ha poteri magici, per ragioni inspiegabili. Ottiene il lavoro dei suoi sogni come receptionist al quartier generale della Fifth Avenue di Lily LeClaire. Un receptionist?!
Questa nuova Renee è al limite dell'insopportabile. Si guarda allo specchio mentre fa sesso per la prima volta con il suo nuovo ragazzo. Si vanta con dei perfetti sconosciuti della sua bellezza. È odiosa con i suoi amici, li abbandona per stare con le belle persone in sua compagnia. Tanto per I Feel Pretty, mi sento spiritoso! Il solido cast di supporto languisce intorno a lei, in particolare Michelle Williams nel ruolo dell'onorevole Avery LeClaire. Per ragioni note solo agli dei del cinema, la quattro volte candidata all'Oscar interpreta il suo personaggio di Helium Barbie. Squilla le sue battute, si comporta come se fosse in trance e dice cose distratte come sua nonna (Lauren Hutton) fondò l'azienda nell'anno 1200. Ugh. Lei e la sua migliore amica Philipps non si scambiano nemmeno dialoghi!

Rory Scovel e Amy Schumer in Mi sento carina Per gentile concessione di STXfilms
Schumer ottiene quanto più chilometraggio possibile dalla finta trasformazione; ahimè, le esclamazioni si assottigliano. A proposito: nonostante tutta la pubblicità negativa del film, Renee non dice mai apertamente di voler essere magra o osserva di essere stata trasformata in una ragazza con un girovita minuscolo (anche se è implicito, dato che il personaggio di Ratajkowski indossa un reggiseno sportivo e pantaloncini minuscoli nella scena iniziale). Desidera solo un aspetto alterato, un desiderio perfettamente comprensibile. È nella natura umana volere qualcosa che manca e, francamente, la proliferazione di belle immagini impossibili da ottenere sui social media aggrava questo problema. Per citareStanley TucciinIl diavolo veste Prada: Ecco di cosa tratta tutta questa industria multimiliardaria, vero? Bellezza interiore! Forse è fuori moda per le donne desiderare l'aspetto di qualcuno come Ratajkowski, ma non è fuori Vogue.
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Leggi l'articoloMi sento carinararamente affronta questi problemi di immagine dei giorni nostri in modo intelligente o addirittura esilarante. Invece, si attiene alle lezioni di base, come la rivelazione che anche le belle donne hanno problemi con il fidanzato!! (Ahem, sicuramente Renee, che è esperta in Hadids, lo saprebbe già.) Se un film ha intenzione di dare una svolta alla commedia di trasformazione, dovrebbe essere più sofisticato e consapevole. Tutto ciò che fa questa voce è dimostrare il punto che il genere stesso ha un disperato bisogno di un restyling.
Mi sento carinaesce nelle sale venerdì 20 aprile.